Alla fine degli anni Ottanta, Francesco Coniglio, editore romano, stava mettendo in piedi un progetto editoriale ambizioso ed articolato; la neonata ACME aveva in cantiere numerose riviste ed era in cerca di giovani talenti da lanciare.
Lo studio presso il quale lavorava De Angelis, il Trumoon Studio venne assunto in blocco per la produzione di storie per molte testate: Mostri, Splatter e una serie di pocket porno. La produzione di fumetti per adulti farà da apripista per la futura collaborazione alle testate horror della casa editrice romana.
Sul finire degli anni ’80 le testate porno a fumetti sono in netto declino, le “Edizioni lo Squalo” producono pochissimo materiale inedito, inondando le edicole di ricopertinati di scarso interesse.
Il progetto di Francesco Coniglio era interessante ed ambizioso: rilanciare il porno-pocket usando autori giovani, ma professionali, che garantissero un livello grafico superiore alla media del prodotto in edicola. La carta si rivela vincente, soprattutto per i disegnatori, che hanno l’occasione di lavorare con continuità su testate seriali, acquisendo sicurezza nei propri mezzi; De Angelis rispolvera le tecniche di colorazione realizzando molte copertine delle varie testate.
Lo studio dell’anatomia, fondamentale in questo tipo di pubblicazioni, affina il tratto realistico dell’autore, portandolo a creare personaggi sempre più bilanciati dal punto di vista grafico. Le sue donne hanno una carica erotica raffinata e solare, una caratteristica che De Angelis porterà in casa Bonelli, senza eccedere, come prevede l’impostazione editoriale della casa editrice.